San Luigi Maria Grignion da Montfort
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
IL CULTO A MARIA NELLA CHIESA
CAPITOLO PRIMO
“FONDAMENTI TEOLOGICI DEL CULTO A MARIA”
[60] Ho esposto brevemente la necessità che abbiamo della devozione alla santissima Vergine.
Ora bisogna dire in che cosa consiste. Lo farò con l’aiuto di Dio, dopo aver premesso alcune verità fondamentali che mettano in luce la grande e solida devozione che voglio far conoscere. 1.
Gesù Cristo fine ultimo del culto alla Vergine
[61] PRIMA VERITÀ Gesù Cristo, nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine ultimo di ogni nostra devozione. Diversamente sarebbe devozione falsa e ingannatrice 1. Gesù Cristo è “l’Alfa e l’Omega” (Ap 1,8), “il Principio e la Fine” (Ap 21,6) di ogni cosa. Noi lavoriamo dice l’Apostolo solo per rendere ogni uomo perfetto in Gesù Cristo (cf Ef 4,13).
Solo in Cristo, infatti, “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2,9), con ogni altra pienezza di grazia, di virtù e di perfezione. Solo in Cristo siamo stati “benedetti con ogni benedizione spirituale” (Ef 1,3). Egli è il solo maestro che deve istruirci, il solo Signore dal quale dipendiamo, il solo capo al quale dobbiamo essere uniti, il solo modello cui dobbiamo rassomigliare (cf Mt 23,8; Gv 13,13; Ef 4,15; Mt 11,29), il solo medico che ci deve guarire, il solo pastore che ci deve nutrire, la sola via che ci deve condurre, la sola verità che dobbiamo credere, la sola vita che deve vivificarci (cf Mt 9, 12; Gv 10,11; 14,6), il solo tutto che ci deve bastare in ogni cosa. Tranne il nome di Gesù Cristo, “non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (At 4,12). Dio non pose per noi altro fondamento di salvezza, di perfezione e di gloria, all’infuori di Gesù Cristo. Ogni casa che non sia costruita su questa solida roccia, poggia sulla sabbia mobile e, presto o tardi, sicuramente cadrà. Ogni fedele che non è unito a Cristo come il tralcio alla vite cade, secca e serve solo ad essere gettato nel fuoco (Cf Gv 15,6). Se invece siamo in Gesù Cristo e Gesù Cristo in noi, “non c’è più nessuna condanna” (Rm 8,1) da temere. Né gli angeli del cielo, né gli uomini della terra, né i demoni dell’inferno, né alcun’altra creatura potrà farci del male, perché “non potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Gesù Cristo” (Rm 8,39).
Tutto possiamo “per Cristo, con Cristo e in Cristo ”; possiamo rendere “ogni onore e gloria ” al Padre nell’unità dello Spirito Santo; possiamo diventare perfetti ed essere profumo di vita eterna per il prossimo.
[62] Se dunque stabiliamo una solida devozione alla santissima Vergine è solo per stabilire più perfettamente quella verso Gesù Cristo e per indicare un mezzo facile e sicuro per trovarlo 2. Se la devozione a Maria dovesse allontanare da Gesù Cristo bisognerebbe respingerla come una illusione diabolica. Ma come ho già detto 3 e come dirò ancora 4, è vero tutto il contrario. La devozione alla Vergine Maria è necessaria proprio per trovare perfettamente Gesù Cristo, amarlo di tutto cuore e servirlo con fedeltà.
[63] Qui mi rivolgo un momento a te, mio amabile Gesù, per lamentarmi amorosamente con la tua divina Maestà. La maggior parte dei cristiani, anche tra i più dotti, non conoscono il legame necessario che esiste fra te e la tua santa Madre. Tu sei, o Signore, sempre con Maria e Maria è sempre con te; né ella può essere senza di te, altrimenti non sarebbe più quello che è. Ella è talmente trasformata in te dalla grazia, che non vive più, non è più. Tu solo, mio Gesù, vivi e regni in lei più perfettamente che in tutti gli angeli e beati. Oh, se si conoscesse la gloria e l’amore che tu ricevi da questa meravigliosa creatura, come si avrebbero di te e di lei ben altri sentimenti! Ella ti è unita così intimamente, che sarebbe più facile separare tutti gli angeli e i santi da te, che la divina Maria, poiché lei ti ama più ardentemente e ti glorifica più perfettamente di tutte le tue creature messe insieme.
[64] Non è dunque cosa sconcertante e dolorosa, mio buon Maestro, costatare l’ignoranza e le tenebre di tutti gli uomini nei confronti della tua santa Madre? Non parlo degli idolatri e dei pagani: essi non conoscono te, quindi non si curano di conoscere lei. Non parlo nemmeno degli eretici e degli scismatici: essi non si curano di essere devoti della tua santa Madre, poiché si sono separati da te e dalla tua santa Chiesa. Parlo dei cristiani cattolici e persino dei dottori fra i cattolici. Essi fanno professione d’insegnare agli altri la verità, ma non conoscono te, né la tua santa Madre, se non in maniera speculativa, arida, sterile e indifferente 5. Solo rare volte questi signori 6 parlano della tua santa Madre e del culto che le si deve, perché hanno timore così dicono che se ne abusi e che si faccia ingiuria a te onorando troppo lei. Se incontrano o sentono qualche devoto della Vergine santa parlare spesso della devozione verso questa amorevole Madre con affetto filiale e con accento forte e persuasivo, come di un mezzo sicuro senza illusioni, di un cammino breve senza pericoli, di una via immacolata senza imperfezioni e di un segreto meraviglioso per trovare ed amare te perfettamente, subito gridano contro di lui. Gli mettono innanzi mille false ragioni per provargli che non occorre parlare tanto di Maria. Gli dicono che in tale devozione esistono grandi abusi e bisogna adoperarsi a distruggerli, che occorre parlare di te, invece di portare la gente alla devozione verso la santa Vergine, che essi dicono di amare già abbastanza. Qualche volta si sentono parlare della devozione verso la tua santa Madre, ma lo fanno non per stabilirla e inculcarla, bensì per distruggerne gli abusi. In realtà questi signori non hanno pii sentimenti e tenera devozione nemmeno verso di te, dal momento che non ne hanno per Maria. Considerano infatti il rosario, lo scapolare, la corona come devozioni da donnicciuole, proprie degli ignoranti e non necessarie per salvarsi. E se incontrano qualche devoto della Vergine che reciti la corona, o abbia qualche altra pratica di devozione verso di lei, gli cambiano presto la mente e il cuore consigliandogli la recita dei sette salmi invece della corona ed esortandolo al culto verso Gesù Cristo piuttosto che alla devozione a Maria.
Mio amabile Gesù! Hanno forse il tuo spirito costoro? Ti possono piacere, comportandosi in tal modo? Come farti piacere se, per timore di dispiacerti, non si fa ogni sforzo per piacere a tua Madre? La devozione verso la tua santa Madre raffredda la devozione a Te? Si attribuisce ella l’onore che le si rende? Fa ella parte a sé? Oppure è un’estranea che non ha nessun legame con te? È fare dispiacere a Te voler piacere a lei? E’ separarsi o allontanarsi dal tuo amore l’offrirsi a lei ed amarla?
[65] Eppure, mio amabile Maestro, anche se tutto quanto ho appena detto fosse vero, la maggior parte dei dotti, giusto castigo della loro superbia, non potrebbe fare nulla di più per allontanare dalla devozione alla tua santa Madre, né saprebbe ispirare più indifferenza a suo riguardo. Preservami, Signore, preservami dai loro sentimenti e dal loro modo di agire. Fammi partecipare ai sentimenti di riconoscenza, di stima, di rispetto e di amore che tu nutri per la tua santa Madre, perché io possa amarti e glorificarti tanto più perfettamente, quanto più ti imiterò e seguirò da vicino.
[66] Come se non avessi detto ancora nulla in onore della tua santa Madre, fammi la grazia di lodarla degnamente 7, nonostante tutti i suoi nemici che sono pure i tuoi e di dir loro apertamente con i santi: “Non pretenda di ottenere misericordia da Dio chi offende la sua santa Madre” 8.
[67 ] Per ottenere dalla tua misericordia una vera devozione verso la tua santa Madre e poterla diffondere su tutta la terra, fa’ che io ti ami ardentemente e accogli a tal fine la preghiera che ti rivolgo con sant’Agostino e i tuoi veri amici:
Tu sei il Cristo, il mio padre santo, il mio Dio misericordioso, il mio grande re. Sei il mio buon pastore, il mio unico maestro, il mio migliore aiuto. Sei il mio amore bellissimo, il mio pane vivo, il mio sacerdote per sempre. Sei la mia guida alla patria, la mia luce vera, la mia dolcezza santa. Sei la mia strada diritta, la mia fulgida sapienza, la mia limpida semplicità. Sei la mia concordia pacifica, la mia sicura protezione, la mia preziosa eredità, la mia salvezza eterna…
Cristo Gesù, amabile Signore! Perché ho amato, perché ho bramato in tutta la mia vita altra cosa fuori di te, Gesù mio Dio? Dov’ero quando non pensavo a te? O voi tutti miei desideri, da questo momento ardete e confluite nel Signore Gesù. Correte, già troppo indugiaste! Affrettatevi verso il traguardo cui tendete, cercate davvero colui che cercate!
O Gesù! Chi non ti ama sia anàtema! Chi non ti ama sia saziato di amarezze…Gesù dolce, ogni cuore buono e incline alle tue lodi ti ami, in te si diletti, di te si stupisca!
Dio del mio cuore e mia eredità, Cristo Gesù! Venga meno il mio cuore dentro di me e sii tu a vivere in me Si accenda nel mio spirito la brace viva del tuo amore, e divampi in un incendio!
Arda sempre sull’altare del mio cuore, bruci nel mio intimo, avvampi le fibre più nascoste della mia anima. Nel giorno della mia morte sia trovato consumato dall’amore presso di te. Amen. 9
Ho voluto trascrivere questa stupenda preghiera di sant’Agostino, perché la si ripeta tutti i giorni a fine di chiedere l’amore di Gesù: quell’amore che andiamo cercando per mezzo della divina Maria.
NOTE
1 Questa magnifica pagina intessuta di passi biblici sottolinea il posto centrale di Gesù nella vita cristiana, che ogni autentica devozione a Maria deve rispettare.
2 “Le varie forme di devozione verso la Madre di Dio, che la Chiesa ha approvato… fanno sì che, mentre è onorata la Madre, il Figlio… sia debitamente conosciuto, amato, glorificato, e siano osservati i suoi comandamenti” (LG 66).
3 VD 24,31-33,50.
4 VD 75, 81-86, 120, 152-168.
5 Cf VD 13, nota 19.
6 Allusione ai giansenisti e agli Avvisi salutari di A. WIDENFELD, pubblicati nel 1673 e messi all’Indice nel 1676. VD 93.
7 Testo latino: “Fac me digne tuam Matrem collaudare”.
8 Testo latino: “Non praesumat aliquis Deum se habere propitium qui benedictam Matrem offensam habuerit”.
9 Questa preghiera è tratta da diverse opere di S. Agostino o da opere a lui attribuite. Il Montfort riferisce soltanto il testo latino della preghiera.