Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Che cos’è il mondo.
1) Vi sono due mondi:
a) il mondo fisico creato da Dio, nel quale Egli stesso è sceso,
rivestendo la nostra umanità : e questo, come ogni opera di Dio, non può a meno di essere buono. Dio, dice la scrittura, guardò tutte Ie opere create e vide che erano molto buone.
b) Vi è un mondo morale governato dal principe delle tenebre, e che con un tal capo non può essere che malvagio. Questo è il mondo che non volle riconoscere Cristo e per cui Cristo stesso protestò di non pregare. Esso è composto da coloro che rinunziando al cielo collocano quaggiù il loro paradiso. Onori, piaceri, ricchezze, ecco il loro ideale, ecco il loro dio. Essi sono il seme del serpente e compongono il partito di satana, l’esercito del male. E’ questo il mondo che devi studiare, fuggire, odiare, combattere, perché «chi é amico di questo mondo è nemico di Dio» (lac. IV). Col battesimo hai rinunciato solennemente al mondo e Gesù dice a te come agli apostoli: «Non sei più di questo mondo».
Perciò, ti esorta S. Giovanni: «Non amare il mondo, ne Ie cose del mondo, perché se qualcuno ama il mondo non ha in sé l’amore di Dio».
2) Il pericolo del mondo non sta tanto nel fatto che conduce al peccato, quanto al fatto che ci fa perdere il senso dei valori del bene e del male, della virtù e del vizio. Ciò che è essenziale scompare e il suo posto è preso dal nulla. Aveva ragione Renato Schwob: Il mondo non è altro che uno spettacolo strepitante, che impedisce di far attenzione alla nostra realtà intima (Plus). Per essere cristiano devi dunque rinnegare il mondo e le sue massime. E se tu vuoi perfezionare con la Consacrazione, la grazia del battesimo, la separazione deve essere più netta e decisa.
3) Il mondo sotto i piedi. – Per compiere con più facilità questa separazione, per
restare vittorioso in questa lotta contro il mondo, tu devi schierarti sotto la bandiera della grande nemica e debellatrice del mondo, Maria.
Guarda a Maria qual’è scolpita sulla Medaglia, e ascolta la grande lezione che dà ai suoi devoti: Figlio mio, abbi come me il mondo sotto i piedi. Il mondo deve essere per te, come lo era per il mio servo Paolo, oggetto di disprezzo, e devi godere di essere come Gesù, come Paolo, come tutti i miei veri figli, odiato e spregiato dal mondo. Solo lo Spirito Santo può farti comprendere questa verità che appare alla mente umana una pazzia.
PRATICA: Sei davvero deciso a romperla col mondo, a farti indipendente da ciò che
la gente dice, pensa, giudica, e invece pensare e giudicare, per poter poi parlare ed agire, come Cristo?
Separati dal mondo, poiché ben presto il Mondo si separerà da te.
Beato chi può davvero dar un calcio al mondo e farsi religioso. Ma anche chi vive nel mondo, se vuol progredire nella virtù, non deve essere del mondo e bisogna che si ritiri da tutti gli affari del mondo che non sono necessari alla sua condizione, perché «é impossibile, dice S. Teresa, vivere fra tante bestie velenose e non esserne spesso morsicati».
E tu invece hai paura della solitudine e ti sembra di non esser felice, se non sei travolto dal vortice rumoroso della vita mondana?