Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Conclusione della prima settimana.
1) Bisogna rinunziare a se stessi! Dura legge, ma legge necessaria per chi vuole
salvarsi, più ancora per chi vuole divenire perfetto. Ma chi ci faciliterà questo penoso lavoro di spoliazione, condizione necessaria per essere rivestiti di Gesù Cristo?
Chi ci renderà meno amara una simile medicina, meno dolorosa una sì profonda amputazione di tutto ciò che è più caro alla natura?
La nostra buona Mamma celeste, additandoci il cielo che ci attende e sorreggendoci con la sua grazia. E’ ben difficile riuscire in una così penosa, ma pur necessaria impresa, senza una vera devozione a Maria.
2) Perciò il Montfort conclude, e sia questa la conclusione di questa settimana, senza della quale la conoscenza di noi stessi non servirebbe che a farci disperare:
«Bisogna scegliere fra tutte Ie devozioni a Maria SS. quella che più ci porta a questa morte a noi stessi, come la migliore e più santificante.
Non bisogna invero credere che tutto ciò che riluce sia oro, che tutto ciò che è dolce sia miele e che tutto ciò che è agevole a farsi ed è praticato dai più sia il più santificante.
Come vi sono segreti di natura per fare in poco tempo, con poca spesa e con facilità, operazioni naturali, così vi sono segreti nell’ordine della grazia per fare in poco tempo, con dolcezza e facilità operazioni soprannaturali, come vuotarsi di se stessi, riempirsi di Dio, e divenire perfetti. La pratica che io voglio svelare, è uno di questi segreti di grazia, sconosciuto alla maggior parte dei cristiani, conosciuto da pochi devoti, praticato e gustato da più pochi ancora» (Tratt. n. 82).
Ti auguro di essere fra questi pochi fortunati.
PRATICA.
Guarda ancora una volta la Vergine, ai cui piedi ti sei gettato all’inizio di
questo mese di preparazione e pregala di aiutarti a penetrare fino in fondo alla tua corrotta natura, a scoprirvi l’abisso in cui ti ha gettato il peccato. Guarda la tua Medaglia e riconosciti raffigurato in quel globo circondato dal serpe, che senza un miracolo della grazia non potrà essere liberato dalla schiavitù del peccato.
Nessuno meglio d’una madre ci può dolcemente indurre, senza irritarci e scoraggiarci, a rientrare in noi stessi, per riconoscere e confessare Ie nostre colpe. Essa ce le scoprirà ad una ad una con le lacrime agli occhi, come quando svelava alla sua Privilegiata (santa Caterina Labourè) le colpe della sua Comunità, e qual nuova Rebecca darà a te, come a lei, saggi consigli di vita interiore, assicurandoti della sua protezione:
Non temere, io sarò con te. Ed allora dal tuo cuore contrito ed umiliato sgorgherà spontanea la supplica che Lei ci ha insegnata:
O Maria, concepita senza peccato, fa piovere su di me i raggi delle tue grazie, affinché liberato dalle catene del peccato possa diventare degno d’essere chiamato l’ultimo, ma il più riconoscente dei tuoi schiavi d’amore.
Ave, stella del mare, madre gloriosa di Dio
vergine sempre, Maria, porta felice del cielo.
L’ «Ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre, gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo, l’inno di fede e d’amore.
Amen