Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Scelta della vera devozione
I falsi devoti. Essi sono:
1) I DEVOTl CRITICI, d’ordinario dotti orgogliosi, presuntuosi, che criticano quasi
tutte le pratiche di pietà delle persone semplici. Mettono in dubbio tutti i miracoli e fatti che qualificano di storielle. Dicono che ad essi non piacciono le devozioni esteriori (e non ne hanno né di esteriori, né di interiori); che le ammirabili lodi tributate a Maria dai Santi Padri sono pie esagerazioni.
2) I DEVOTI SCRUPOLOSI, sono quelli che temono di disonorare il Figlio onorando
la Madre. Vedono a malincuore più persone inginocchiate davanti all’altare della Madonna che a quello del SS., quasi che chi prega Maria non preghi Gesù Cristo per mezzo di Lei!
Non vogliono si parli tanto spesso di Maria e che tanto spesso a Lei si ricorra, ma si parli di Cristo e si ricorra a Lui, come se non ci si indirizzasse a Lei come alla strada per
giungere a Gesù. La Chiesa, con lo Spirito Santo, nell’Ave Maria, benedice prima Maria e poi Gesù. Non che Essa sia più di Lui, o a Lui uguale; ma perché per benedire in modo più perfetto Gesù, occorre prima benedire Maria.
3) I DEVOTI ESTERIORI, che fan consistere tutta la devozione a Maria in pratiche
esterne: rosari affrettati, Messe senza attenzione, iscrizioni a confraternite, ma senza il proposito di emendare la propria vita e sforzarsi di imitare Ie sue virtù.
4) I DEVOTI PRESUNTUOSI, che dormono tranquilli nei loro vizi con la scusa di
essere devoti di Maria; che Dio è buono e misericordioso e li perdonerà come se si potesse essere devoti di Maria e oltraggiare e crocifiggere suo figlio. Si fidano di certi fatti miracolosi e strani per illudersi sempre più e abusare con orribile sacrilegio della più santa delle devozioni. Per essere veri devoti non è necessario esser già Santi ma esser sinceramente disposti a diventarlo, col proposito d’evitare almeno il peccato mortale.
5) I DEVOTI INCOSTANTI, che onorano Maria a intervalli e a capriccio. Scegli poche
pratiche, ma adempile con amore e fedeltà a qualunque costo.
6) I DEVOTl IPOCRITl, che nascondono sotto le apparenze della pietà, le più
perverse abitudini.
7) I DEVOTl INTERESSATI, che pregano Maria solo per essere liberati dai mali del
corpo e per ottenere beni temporali. (Tratt. n. 92-104).
Caratteri della vera devozione. Essa è:
1)INTERIORE, cioè parte dal cuore, deriva dalla stima e dall’alta idea che si ha di
Maria e dall’amore che le si porta.
2) TENERA, cioè piena di confidenza in Maria, come un bambino nella sua madre, in
modo che l’anima ricorre a Lei in tutti i suoi bisogni di corpo e di spirito, con molta
semplicità, fiducia e tenerezza e a Lei si rivolge, come a sua vera e buona Madre, in ogni tempo e luogo. Nei dubbi per essere rischiarata; nei traviamenti per essere raddrizzata;
nelle tentazioni per essere sostenuta : nelle debolezze per essere fortificata; nelle cadute per essere rialzata; negli scoraggiamenti per essere rianimata; negli scrupoli per essere liberata; nelle croci per essere consolata.
3) SANTA, cioè porta alla fuga del peccato e alla imitazione delle virtù della
Madonna. In particolare: la sua umiltà profonda, la sua fede viva, la sua ubbidienza cieca, la sua orazione continua, la sua mortificazione universale, la sua purezza divina, la sua carità ardente, la sua pazienza eroica, la sua dolcezza angelica, la sua sapienza divina.
4) COSTANTE, cioè conferma l’anima nel bene, la rende fedele alle sue pratiche di
pietà, coraggiosa nell’opporsi alle mode e massime del mondo, agli stimoli della carne, alle tentazioni del demonio. Cosicché una persona veramente devota di Maria non è per nulla volubile, melanconica, scrupolosa. Non già ch’essa non cada e non provi talora meno gusto nella sua devozione; ma se cade si rialza tendendo la mano alla sua buona Madre; se si trova senza gusto e devozione sensibile, non se ne affligge, perché il fedele devoto di Maria vive della fede di Gesù e di Maria, e non dei sentimenti della natura.
5) DISINTERESSATA. L’anima non ricerca se stessa ma Dio solo. Serve Maria non per
il proprio interesse temporale od eterno, corporale e neppure spirituale, ma unicamente perché merita di essere servita; non l’ama per i favori che ne spera, ma perché è amabile. Perciò l’ama e la serve non solo nei fervori sensibili, ma anche nell’aridità. (Tratt. 105-110).
PROFONDIAMO MARIA… DAL LIBRO DI CIELO
Agosto 6, 1933 VOLUME 32
“Mia figlia buona, il far vivere la Celeste Regina nel Fiat Divino fu l’atto più grande, più eroico, più intenso d’amore che fece il nostro Ente Supremo, e per quanto i nostri beni sono immensi ed innumerevoli, il dare la nostra Volontà a vivere in Essa, non potevamo darle di più né aggiungere altro, perché con Essa le davamo tutto, e formava in Sé stessa la fonte e la sorgente di tutti i beni divini, per quanto alla creatura è possibile.
Ora, la Sovrana Piccina col crescere insieme con la nostra Volontà, come cresceva così formava nell’anima sua, nel suo cuore, nelle sue opere e passi, tanti soli parlanti, che con voci di luce e d’amore irresistibile ci parlavano, ci parlavano tanto, ci parlavano d’amore, ci parlavano del nostro stesso Essere Divino, ci parlavano del genere umano, ci parlavano i suoi passi, le sue manine, i palpiti del suo cuore, che con voce di luce giungeva fin nel nostro seno divino, e parlava fin dentro di Noi stessi.
Il suo dire non cessava mai, perché vivendo nella Regina Celeste il nostro Volere, aveva il suo essere tutto parlante, che non con voci umane, ma con voci arcane e divine, tiene sempre da dire, che non si esaurisce mai, molto più che il Fiat Divino è parola, e parola operante, parola creante; come poteva cessare il suo dire se lo aveva in suo potere? Quindi il suo dire ci teneva assediati, rapiti, circondati da tutti i lati, occupati, in modo che si rendeva irresistibile ed invincibile da darle ciò che voleva, la sua parola era potente e faceva cedere alla nostra potenza, era soave e dolce e faceva piegare la nostra giustizia, era luce e si imponeva sul nostro Essere Supremo, sul nostro amore, sulla nostra bontà, insomma, non vi era cosa nostra che dolcemente non si piegava alle voci potenti di questa Celeste Creatura”.
Ma mentre il mio dolce Gesù ciò diceva, mi faceva vedere la Celeste Regina, che da dentro il suo cuore usciva un sole che invadeva tutta la corte celeste, tutta la terra, ed i suoi raggi erano formati di luce fulgidissima, di voci parlanti che parlavano a Dio, ai santi ed angeli, a tutte le creature della terra.
Sicché la mia Mamma Celeste possiede ancora il suo dire continuo, il suo sole parlante che con voci di luce parlante parla al suo Dio, e lo ama e glorifica divinamente, parla ai santi e li fa da Madre beatificatrice e portatrice di gioia a tutta la corte celeste, parla alla terra e come Madre ci fa la strada per condurci al Cielo; ed il mio amato Gesù ha soggiunto:
“Vedi dunque che significa vivere di Volontà Divina, si acquista il fare, il dire, l’amore continuo, ciò che esce da dentro la mia Volontà tiene virtù operatrice, illuminatrice e continuatrice, e perciò sono atti trionfatori che vincono Dio”.
Ave, stella del mare, Madre gloriosa di Dio
vergine sempre, Maria, Porta felice del cielo.
L’ «Ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, Lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce Regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre, gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo, l’inno di fede e d’amore.
Amen