Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Per amare Gesù Cristo bisogna conoscerlo.
Si ama ciò che si conosce. Perciò appunto si ama così poco Gesù, perché lo si conosce
poco o niente. Quasi nessuno studia come si deve questa scienza sovreminente di Gesù che pure è la scienza più nobile, più dolce, più utile e necessaria di tutte le scienze e cognizioni del cielo e della terra.
1) È primariamente la PIÙ NOBILE DI TUTTE LE SCIENZE, perché ha per oggetto
ciò che vi è di più nobile e di più sublime, la Sapienza increata ed incarnata, che racchiude in sé tutta la pienezza della Divinità e della Umanità, tutto ciò che vi ha di grande in cielo e in terra, tutte Ie creature visibili ed invisibili, spirituali e corporali: «Gesù Cristo è tutto ciò che potete e dovete desiderare: desideratelo, affidatene in cerca, perché Egli è l’unica e preziosa perla per il cui acquisto non dovete esitare a vendere quanto possedete» (S.Giovanni Crisostomo). Non si vanti il saggio della sua sapienza, né il forte della sua forza, né il ricco delle sue ricchezze, ma «chi si gloria tragga la sua gloria dal conoscere me» non dal conoscere altro.
2) NULLA È PIÙ SOAVE della conoscenza di Gesù. Beato chi l’ascolta, più beato chi
lo desidera e lo cerca, ma più beato ancora chi custodisce le sue vie, gusta in cuor suo
questa dolcezza infinita, ch’è la gioia dell’Eterno Padre e la gloria degli Angeli. Se si
sapesse qual piacere gusta un’anima che conosce la bellezza, la bontà e le attrattive di Gesù, specie quando fa udire all’anima queste parole: gustate e vedete! poiché la mia conversazione non è sgradevole, la mia compagnia non è noiosa, bensì arreca soltanto soddisfazione e gioia.
3) NULLA FINALMENTE DI PIÙ UTILE E NECESSARIO, perché «la vita eterna consiste nel conoscere Dio e il suo Figlio Gesù Cristo. Sapere Gesù, è sapere abbastanza;
saper tutto e non saper Lui, è saper nulla». A che ti serviranno tutte le altre scienze se non hai quella di Gesù Cristo, che è l’unica necessaria all’eterna salute e il centro cui devono tutte convergere? Quantunque il grande Apostolo sapesse tante cose e fosse così versato nelle umane lettere pure diceva: «di non credere di sapere altro che Gesù Crocifisso». Ora vedo e trovo sì eccellente, sì deliziosa, sì proficua e sì mirabile questa scienza, che non faccio più nessun caso alle altre, pur tanto piaciutemi in passato e che ora mi paiono così vuote e ridicole che è perdere il proprio tempo a trastullarvisi» (Montfort – Eterna Sapienza).
PRATICA.
Ti raccomando caldamente la devozione al Vangelo, nel quale Gesù è restato in mezzo a noi come in una seconda Eucaristia. Abbine una copia in casa, conservalo religiosamente, leggilo spesso con attenzione e fede.
Se ne leggessi anche solo 10 versetti ogni giorno, vedresti quale vantaggio ne ricaveresti.