Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Gesù Cristo fine ultimo della Devozione a Maria
1) CHI È GESÙ CRISTO. – E’ il nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo; deve essere
perciò il fine ultimo di tutte le nostre devozioni: diversamente, esse sarebbero false ed
ingannevoli. Gesù è L’Alfa e l’Omega, il principio e il fine di ogni cosa. Noi non lavoriamo, come dice l’Apostolo, che a rendere perfetto ogni uomo in Gesù; in Lui solo, infatti, risiedono, con la pienezza della divinità, tutte le altre pienezze di grazie, di virtù e di perfezioni; in Lui solo noi siamo stati benedetti d’ogni sorta di benedizioni spirituali.
2) CHE COSÈ GESÙ PER NOI. – Gesù è: il nostro unico Maestro da cui dobbiamo
imparare, il nostro unico Signore da cui dipendere, il nostro unico Capo cui essere uniti, il nostro unico Modello cui conformarci, il nostro unico Medico che deve guarirci, il nostro unico Pastore che deve nutrirci, la nostra unica Via che deve guidarci, la nostra unica Verità che dobbiamo credere, la nostra unica Vita che deve vivificarci, il nostro unico Tutto in ogni cosa, che deve bastarci.
3) GESÙ NOSTRA UNICA SALVEZZA. – Non ci fu dato altro nome sotto il cielo, che
il Nome di Gesù, grazie al quale noi dovessimo andare salvi. Dio non mise per noi altro
comandamento di salvezza, di perfezione e di gloria, all’infuori di Gesù Cristo. Qualunque edificio che non sia stabilito su questa pietra irremovibile, posa sopra sabbie mobili e infallibilmente presto o tardi cadrà. Ogni fedele non unito a Lui qual tralcio al ceppo della vite, cadrà, seccherà e sarà atto soltanto ad essere gettato sul fuoco. Fuori di Lui tutto è traviamento, menzogna, iniquità, inutilità, morte e dannazione. Ma se noi siamo in Gesù Cristo e Gesù Cristo è in noi, nessun timore d’andare dannati: né gli Angeli del Cielo, né gli uomini della terra, né i demoni dell’inferno, né qualsiasi altra creatura ci può nuocere, perché non può dividerci dalla carità di Dio che è in Gesù Cristo. Per mezzo di Gesù, con Gesù, in Gesù, possiamo ogni cosa ad onore e gloria del Padre. Se dunque stabiliamo la solida devozione a Maria SS., è solo per stabilire più perfettamente quella di Gesù Cristo, solo per dare un mezzo facile e sicuro di trovare Gesù Cristo. Se la devozione a Maria allontanasse da Gesù Cristo, bisognerebbe rigettarla quale illusione diabolica. Essa invece ci è necessaria per trovare perfettamente Gesù, per amarlo di tutto cuore e servirlo con fedeltà. (Trattato della vera devozione, n. 61-62)
PRATICA.
Dopo il Vangelo nessun altro libro ti sia più caro dell’Imitazione di Cristo.
«È il libro che non si dovrebbe mai chiudere», ma sempre averlo aperto sul proprio
tavolino, perché non v’è alcuna situazione della quale esso non mi dia la chiave, nessun sentimento cristiano di cui esso non determini o rievochi il valore».