Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Bellezza e dolcezza di Gesù Cristo


Per innamorarti di Gesù e deciderti a consacrarti a Lui per farne l’ideale della tua
mente e l’amore del tuo cuore medita quest’altra pagina tolta dall’Amore dell’Eterna
Sapienza del Montfort.

1) Il Verbo eterno si incarnò per attirare i cuori degli uomini alla sua amicizia e alla
sua imitazione; perciò si compiacque adornarsi di tutte le amabilità ed attrattive umane più incantevoli e più sensibili. Dono dell’amor del Padre, effetto di quello dello Spirito Santo, Egli è tutta bontà e dolcezza. Nacque dalla più dolce, tenera e bella fra tutte le Madri. Spiegatemi la dolcezza di Gesù: spiegatemi prima la dolcezza di Maria.
I Profeti lo chiamarono Agnello, che per la sua mitezza non spezzerà la canna incrinata, né spegnerà il lucignolo ancor fumante. E con tal nome lo salutò il Battista: “Ecce Agnus Dei”!

2) Ed il suo nome Gesù, cioè Salvatore, non ci dice forse carità ardente, amore
infinito, dolcezza incantevole? Oh, come esso è dolce all’orecchio, al palato ed al cuore di ogni predestinato! Gesù è dolce nel volto, dolce nelle parole, dolce nelle opere. Ha un volto così amabile che incantava gli occhi e il cuore di quanti lo vedevano (Pastori, Magi, Turbe).

3) Gesù era dolce nelle sue parole, con le quali avvinceva quanti l’udivano senza
invidia, obbligandoli a esclamare: “Nessuno mai ha parlato come Lui”! Quegli stessi che l’odiavano, sorpresi, si chiedevano: “Dove ha imparato tanta sapienza”? E migliaia di poveri lasciavano casa e famiglia per seguirlo nei deserti, dimenticando il cibo e la bevanda, solo saziandosi della dolcezza della sua parola. Fu con la dolcezza delle sue parole che attrasse al suo seguito gli Apostoli, guarì i malati, consolò gli afflitti. Bastò che Egli chiamasse per nome la desolata Maddalena, per colmarla di giubilo.