Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

L’inferno, impero finale del mondo
1) Nulla di più efficace per staccarci dal mondo che il pensiero dell’orribile soggiorno
riservato ai suoi seguaci. Ove conduce la strada larga e fiorita del mondo, per la quale
sono avviati tra canti e suoni tanti infelici? Una triplice maledizione pesa su di essi: «Guai a voi, o ricchi, che avete avuta quaggiù la vostra consolazione! Guai a voi che siete stati satollati, perché soffrirete un’eterna fame! Guai a voi che vi siete goduta la vita, perché vi attende un pianto eterno!»

Ecco il termine delle belle promesse del mondo, l’inferno! Il mondo non lavora che per l’inferno: esso è l’impero definitivo di Satana e l’abitazione eterna dei suoi seguaci.

2) Medita la terribile sentenza che un giorno Cristo pronunzierà contro i seguaci del
mondo: Allontanatevi da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il demonio ed i suoi angeli.
Essere allontanati, maledetti da Colui da cui e per cui eravamo creati, da Colui che è la
nostra vita e la nostra sola vera felicità. Col peccato si abbandona Dio per le creature ed ecco il castigo del peccato: la separazione, la privazione eterna di Dio: la pena del danno.

Non basta: nel fuoco eterno: ecco la pena del senso! Oh! dover restare eternamente nel fuoco, in compagnia dei demoni, bestemmiando Cristo e la Vergine, noi creati invece per condividere la loro gloria in cielo per tutta una beata eternità! Oh, Vergine, io maledirti eternamente? Io figlio delle tue lacrime, io da te tanto prediletto e beneficato? .. Ah, non lo posso pensare: vada il mondo con i suoi piaceri, io mi dono a te risolvendo di amarti, servirti e benedirti in vita, per poterti poi lodare un giorno per sempre in cielo.