Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Perché vuotarci di noi stessi.
1) Le nostre migliori azioni sono d’ordinario macchiate e corrotte dal cattivo fondo che è in noi. Quando si versa dell’acqua pura in un vaso che sa di cattivo, o del vino buono in una botte guasta, l’acqua limpida e il buon vino si guastano e ne prendono facilmente il cattivo odore.
Così, quando Dio mette nel vaso dell’anima guastata dal peccato originale ed attuale Ie sue grazie e rugiade celesti o il vino delizioso dell’amor suo, i suoi doni ordinariamente si guastano e corrompono a causa del cattivo lievito e cattivo fondo lasciati in noi dal peccato, e Ie nostre azioni, perfino quelle ispirate dalle virtù più subIimi, ne risentono.
APPROFONDIAMO… DAL LIBRO DI CIELO
Ottobre 12, 1905 Volume 6
“Figlia mia, la conoscenza di sé stessa vuota l’anima di sé stessa e la riempie di Dio; non solo, nell’anima ci sono tanti ripostigli, e tutto ciò che nel mondo si vede a seconda il concetto che si forma, così, chi più, chi meno, prendono posto in questi ripostigli. Ora l’anima che conosce sé stessa, ed è ripiena di Dio, conoscendo che essa è un nulla, anzi per un vaso fragile, marcioso, puzzolente, ben si guarda di fare entrare nel suo interno altro marciume fetente, quali sono le cose che nel mondo si veggono. Sarebbe ben pazzo colui che avendo una piaga marciosa va radunando altro marciume per metterlo sulla sua piaga. Ora conoscere sé stessa porta con sé la conoscenza delle cose del mondo, quindi, come tutto è vanità, fugacità, beni solo mascherati, inganni, incostanza di creatura, onde conoscendo quali sono le cose in sé stesse, ben si guarda dal farle entrare in sé stessa, e tutti quei ripostigli vi restano ripieni delle virtù di Dio”.
2) E’ dunque di grandissima importanza per giungere alla perfezione, la quale si
acquista solo mediante l’unione a Gesù Cristo, che ci vuotiamo di quanto vi ha di cattivo in noi; altrimenti Nostro Signore, che è infinitamente puro ed odia infinitamente la minima macchia nell’anima, ci rigetterà dal suo cospetto e non si unirà a noi. (Tratt. n. 78).
3) Considera in quale stato di impotenza e di miseria spirituale sei ridotto. Quale
motivo di umiliarti; di diffidare di te! Ma quale motivo anche di sperare nella grazia di
Gesù Cristo che ti verrà da Colei che è Madre della divina grazia!
PRATICA.
Prova ad esaminare attentamente alla luce della fede Ie tue azioni e
vedrai che in tutta la giornata non ne troverai forse una sola esente da qualche
imperfezione. O Maria, aiutami a conoscermi senza iilusioni, a correggermi senza
transazioni.
Ave, stella del mare, madre gloriosa di Dio
vergine sempre, Maria, porta felice del cielo.
L’ «Ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre, gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo, l’inno di fede e d’amore.
Amen