Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Che cosa siamo quanto all’anima.
1) Se per il corpo sei poco dissimile dai bruti, per l’anima invece sei immagine di Dio,
sei l’essere più sublime della terra. Per la grazia poi l’anima è diventata figlia di Dio,
partecipe in qualche modo della sua natura, erede del cielo.
Ma, ahimè! L’uomo, innalzato a tanta nobiltà, fatto di poco inferiore agli angeli stessi, non ha compresa la sua grandezza, e, a dire della Scrittura, si è accomunato ai bruti ed è diventato di poco dissimile da essi! E che cos’e che ha scoronato così il re della creazione e l’ha ridotto da figlio di Dio a schiavo di satana e servo delle sue più basse passioni? Che cos’è che, facendogli dimenticare il cielo, lo ha trascinato così nel fango? Il peccato!
Chi può comprendere pienamente una simile disgrazia? Ecco che cosa è capace di fare L’uomo da sé: guastare le opere di Dio!
2) Vuoi ben comprendere la tua miseria dopo il peccato? Leggi queste righe del
Montfort. Se non fossero d’un santo non oserei trascriverle. Ti faranno forse arricciare il naso… è segno che non ti conosci abbastanza. L’orrore, anzi l’odio di sé, è il termometro che segna i tuoi progressi nella via della virtù. Ben difficilmente piace a Dio, chi piace a se stesso.
3) “L’anima nostra, unita al corpo, è divenuta così carnale, che è chiamata dalla
Scrittura carne. Non abbiamo per retaggio che l’orgoglio e l’accecamento nello spirito,
l’indurimento nel cuore, la debolezza e l’incostanza nell’anima, la concupiscenza, Ie
passioni in rivolta e le malattie del corpo. Siamo per natura più superbi dei pavoni, più
attaccati alla terra dei rospi, più brutti dei capri, più invidiosi dei serpenti, più ghiotti dei porci, più collerici delle tigri, più pigri delle tartarughe, più deboli delle canne e più
incostanti delle banderuole. Abbiamo di nostro solo il nulla e il peccato, ed altro non
meritiamo che la collera di Dio e l’inferno eterno.” (Tratt. n. 79).
I tre gradi di umiltà:
1) Non disprezzare gli altri.
2) Disprezzare se stessi.
3) Desiderare di essere disprezzati.
PRATICA: recita le Litanie dell’umiltà
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio
Santa Trinità, unico Dio
Dal desiderio di essere stimato liberami, Signore
Dal desiderio di essere lodato
Dal desiderio di essere esaltato
Dal desiderio di essere ricercato
Dal desiderio di essere amato
Dal desiderio di essere onorato
Dal desiderio di essere preferito agli altri
Dal desiderio di essere consultato
Dal desiderio di essere approvato
Da ogni odio e da ogni invidia liberaci, Signore
Da ogni risentimento e rancore
Da ogni rivalsa
Da ogni pregiudizio
Da ogni forma di egoismo
Da ogni ingiustizia e da ogni viltà
Da ogni tendenza a giudicare e condannare
Dalla mormorazione e dalla critica
Da ogni giudizio affrettato e da ogni calunnia
Dall’orgoglio e dalla ostentazione
Da ogni permalosità e impazienza
Dalla tendenza ad appartarci
Dal sospetto e dalla sfiducia
Da ogni cattiva disposizione
Da ogni forma d’indifferenza
Da ogni prepotenza
Da ogni scortesia e sospetto
Da ogni suggestione del demonio
Da ogni offuscamento delle passioni
Dal timore di essere umiliato liberami, Signore
Dal timore di essere disprezzato
Dal timore di essere rifiutato
Dal timore di essere calunniato
Dal timore di essere sospettato
Dal timore di essere dimenticato
Dal timore di essere schernito
Dal timore di essere ingiuriato
Dal timore di essere abbandonato
Che gli altri siano amati più di me Gesù, datemi la grazia di desiderarlo!
Che gli altri siano stimati più di me
Che gli altri possano crescere nell’opinione del mondo e che io possa diminuire
Che gli altri possano essere prescelti ed io messo in disparte
Che gli altri possano essere lodati ed io dimenticato
Che gli altri possano essere preferiti a me in ogni cosa
Che gli altri possano essere più santi di me, purché lo divenga santo in quanto posso
San Giuseppe, protettore degli umili prega per me
San Michele Arcangelo, che fosti il primo ad abbattere l’orgoglio prega per me
O Giusti tutti santificati specialmente dallo spirito di umiltà pregate per me
O Gesù, la cui prima lezione è stata questa: “Imparate da me che sono mite e umile di Cuore” insegnami a divenire umile come lo sei Tu
Santa Maria, Vergine piccola ed umile prega per noi
Santa Maria, Vergine piena d’Amore e di carità
Agnello di Dio, che vivi nell’Amore del Padre
abbi pietà di noi
Agnello di Dio, che hai portato agli uomini l’amore del Padre
esaudiscici
Agnello di Dio, che t’immoli per amore degli uomini
convertici
Perdonaci, o Signore tutti i nostri peccati
come noi perdoniamo a coloro che ci hanno offeso.
Preghiamo:
O Dio, che resisti ai superbi e dai la grazia agli umili: concedici la virtù della vera umiltà, di cui l’Unigenito tuo Figlio s’è fatto esempio, affinché non provochiamo mai il tuo sdegno con l’orgoglio, ma otteniamo piuttosto il dono del tuo Amore ubbidendo umilmente alla tua Parola. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Ave, stella del mare, madre gloriosa di Dio
vergine sempre, Maria, porta felice del cielo.
L’ «Ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre, gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo, l’inno di fede e d’amore.
Amen