Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Effetti della Santa Schiavitù
Conoscenza e disprezzo di sé.
– Se sarai fedele alle pratiche di questa devozione, col lume che lo Spirito Santo ti darà per mezzo di Maria, conoscerai il tuo cattivo fondo, la tua corruzione e la tua incapacità a qualsiasi bene e perciò ti disprezzerai e avrai orrore di te stesso, riguardandoti quale lumaca che tutto insozza con la sua bava, quale rospo che tutto
infetta col suo veleno e quale serpente maligno che cerca solo d’ingannare.
Insomma l’umile Maria ti farà parte della sua profonda umiltà, la quale farà si che:
1) ti terrai in nessun conto,
2) non disprezzerai alcuno,
3) amerai d’essere disprezzato.
Partecipazione della fede di Maria, che fu più grande di quella di tutti i santi, e di
cui ora in cielo non ha più bisogno, ma che conservò per farne parte ai suoi fedeli servi.
1) Fede pura, la quale farà che non ti curerai granché del sensibile e dello straordinario;
2) fede viva e animata dalla carità, che ti farà operare solo per il più puro amore;
3) fede ferma ed incrollabile qual masso, che ti farà costante tra uragani e burrasche; 4) fede operosa e penetrante che, come misteriosa chiave, ti lascerà entrare in tutti i misteri di Gesù Cristo, nei fini ultimi dell’uomo e nel cuore di Dio stesso;
5) fede coraggiosa che ti farà intraprendere senz’esitazione e condurre a termine cose grandi per Dio e per Ie anime;
6) infine una fede che sarà la tua fiaccola ardente, la tua vita divina, il tuo tesoro nascosto della divina sapienza, e l’arma tua onnipotente di cui ti servirai per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell’ombra di morte, per infiammare coloro che sono tiepidi e hanno bisogno dell’oro infuocato della carità, per risuscitare coloro che sono morti per il peccato, per toccare e rovesciare con le tue parole soavi e possenti i cuori di marmo ed i cedri del Libano e, finalmente, per resistere al demonio e a tutti i nemici della salvezza.
Grazia del puro amore
Confidenza grande in Dio e in Maria:
– 1) perché non ti accosterai più a Gesù Cristo da solo, ma sempre per mezzo di questa buona Madre;
– 2) perché, avendole dato tutti i tuoi meriti, grazie e soddisfazioni per disporne a suo piacimento, Ella ti comunicherà le sue virtù e ti rivestirà dei suoi meriti;
– 3) perché, essendoti dato tutto intero a Lei, corpo e anima, Ella che è generosa coi generosi, anzi più generosa di loro, si darà a te in contraccambio in una maniera meravigliosa ma vera, onde potrai dirle arditamente: «Tuus sum ego, salvum me fac.- Sono tuo, Vergine Santa, salvami!»;
– 4) ciò che aumenterà ancora la tua fiducia in Maria, è che, avendole dato in deposito tutto quanto hai di buono, perché lo distribuisca o te lo conservi, avrai meno fiducia in te stesso e assai più in Lei, che è il tuo tesoro. Quale fiducia e quale consolazione per un’anima poter dire che il tesoro di Dio, in cui Egli ripose tutto quanto ha di più prezioso, è anche suo. «Ipsa est thesaurus Domini.- Ella è il tesoro del Signore».
Comunicazione dello spirito di Maria:
– «Sia in ognuno l’anima di Maria per glorificare il Signore, e il suo spirito per esultare in Dio» (S. Ambrogio). Oh, quando verrà quel tempo avventurato in cui la divina Maria regnerà padrona e sovrana nei cuori per sottometterli all’impero del suo Gesù? Quando sarà che le anime respireranno Maria come i corpi l’aria? Quando arriverà questo tempo felice, quest’Era di Maria in cui molte anime immergendosi nell’abisso del suo interno diverranno copie viventi di Maria?
Arriverà quando sarà conosciuta e praticata la devozione che insegno.
Trasformazione delle anime in Gesù Cristo.
«Se Maria, albero di vita, sarà ben coltivata nell’anima con la fedeltà alle pratiche di questa devozione, porterà frutti a suo tempo e questo frutto non è altro che Gesù Cristo. I Santi sono modellati in Maria che è chiamata modello divino: forma Dei. Chi si getta in questa forma divina è ben presto formato e modellato in Gesù Cristo e Gesù Cristo in lui con poca spesa e in breve tempo.
Ma ricordati che nella forma si getta solo ciò che è fuso e liquido. In altre parole bisogna fondere e distruggere in te il vecchio Adamo (l’amor proprio) se vuoi diventare simile al nuovo Adamo (Gesù Cristo) in Maria.
La maggior gloria di Cristo.
– 1) Perché parteciperai alla sublimità delle intenzioni di Maria, che dà maggior gloria a Dio con la minima delle sue azioni, che non San Lorenzo sopra la graticola.
– 2) Perché andrai a Dio con più umiltà.
– 3) Perché Maria purificherà le tue azioni.
– 4) Perché tu non pensi mai a Maria, senza che Maria pensi in tua vece a Dio:
né mai lodi Maria, senza che Maria lodi e onori con te Dio. Maria è tutta relativa a Dio e io la chiamerò benissimo la relazione di Dio, che non esiste se non per rapporto a Dio, o l’eco di Dio, che non dice e non ripete se non Dio. Se tu dici: Maria, Ella dice Dio.
S. Elisabetta lodò Maria e la disse beata e Maria, eco fedele di Dio, intonò: «L’anima mia glorifica il Signore!». Ciò che Maria fece in quell’occasione, lo fa ogni giorno: quando Ella viene lodata, amata, onorata o riceve qualche cosa, Dio è lodato, amato, onorato (da Lei a nome nostro) e Dio riceve per Ie mani di Maria e in Maria. (Tratt. n. 213-225).
Conclusione. – Anima che leggi, se lo Spirito S. ti ha dato tanta costanza da seguirmi
fino a questo punto, spero ti abbia dato pure tanta luce da comprendere quale prezioso Segreto Dio mette a tua disposizione per salvarti, per farti santa, per essere felice in vita e nell’eternità. Godo nel pensarti pieno di desiderio di essere quanto prima tutto di Maria e di vivere in sua dipendenza tutta la tua vita.
APPROFONDIAMO MARIA… DAL LIBRO DI CIELO
8 luglio 1935 VOLUME 33 ( Maria inseparabile da Gesù)
Ma mentre giravo, con mia sorpresa mi sono trovata innanzi alla gran Signora Regina e Mamma nostra, la più bella opera della Trinità Sacrosanta. Sono rimasta lì a contemplarla, ma non ho vocaboli per dire ciò che comprendevo, ed il mio amabile Gesù con una dolcezza e amore indicibile mi ha detto:
“Figlia mia, come è bella la Mamma mia, il suo impero si stende ovunque, la sua bellezza rapisce ed incatena tutti, non vi è essere che non pieghi le sue ginocchia per venerarla. Tale me la fece la mia Divina Volontà, me la fece inseparabile da Me, in modo che non ci fu atto che Io feci che la Sovrana Regina non lo fece insieme con Me; la Potenza di quel Fiat Divino pronunciato da Me e da Lei, che mi fece concepire nel suo seno verginale dandomi la vita alla mia Umanità, quel Fiat sempre identico, ed ogni qualvolta Io operavo, il Fiat Divino della mia Madre teneva il diritto nel mio Fiat Divino di fare ciò che facevo Io.
Ora, tu devi sapere che quando istituii il Sacramento dell’Eucaristia, il suo Fiat Divino era insieme col mio, ed insieme pronunziammo il Fiat che il pane ed il vino fossero trasustanziati nel mio Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Ah! come nel concepire volli il suo Fiat, così lo volli in quest’atto solenne che dava principio alla mia Vita Sacramentale; chi avrebbe avuto cuore di mettere da parte la Mamma mia in un atto in cui il mio Amore sfoggiavo con eccessi sì esuberanti che dà dell’incredibile!
Anzi, non solo fu insieme con Me, la costituii Regina dell’amore della mia Vita Sacramentale, ed Essa con amore di vera Madre mia, mi offrì il suo seno di nuovo, la sua bella anima per tenermi difeso e riparato dalle ingratitudini orrende e sacrilegi enormi che purtroppo avrei ricevuto in questo Sacramento d’amore.
Figlia mia, è questo il mio scopo, che voglio che la mia Volontà sia Vita della creatura, per tenerla insieme con Me, per farla amare col mio amore, operare nelle mie opere, insomma è la compagnia che voglio negli atti miei, non voglio essere solo, e se ciò non fosse, a che pro chiamare la creatura nella mia Volontà, se Io dovessi restare da Dio isolato, ed essa sola, senza prendere parte alle nostre opere divine?
E non solo nell’istituire il Santissimo Sacramento, ma in tutti gli atti che feci in tutto il corso della mia Vita; in virtù dell’unico Volere di cui eravamo animati, ciò che facevo Io faceva la Mamma mia, se facevo miracoli, era insieme con Me ad operare il prodigio, sentivo nella Potenza della mia Volontà la Sovrana del Cielo, che insieme con Me chiamavamo a vita i morti, se soffrivo era insieme con Me a patire, non ci fu cosa in cui non ebbi la compagnia di Essa, ed il suo ed il mio operato fusi insieme.
Era questo il più grande onore che le dava il mio Fiat, l’inseparabilità con suo Figlio, l’unità con le sue opere; e la Vergine, la gloria più grande che mi attestava, tanto che Io deponevo e Lei riceveva il deposito delle opere fatte nel suo materno cuore, gelosa di custodirne anche il respiro.
Questa unità di Volontà e di opere, accendeva tale amore tra l’uno e l’altro, che era bastante ad incendiare tutto il mondo intero ed a consumarlo di puro amore”.
Ave, stella del mare, Madre gloriosa di Dio
vergine sempre, Maria, Porta felice del cielo.
L’ «Ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, dona al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, offri la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, Lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce Regina del cielo,
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa’ che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.
Lode all’altissimo Padre, gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo, l’inno di fede e d’amore.
Amen