Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell’anima.
Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all’intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d’eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen
“Mamma mia, ti amo, e tu amami e da un sorso di Volontà di Dio all’anima mia; dammi la tua benedizione, affinché possa fare tutte le mie azioni sotto il tuo sguardo materno”.
Bellezza e dolcezza di Gesù Cristo
Per innamorarti di Gesù e deciderti a consacrarti a Lui per farne l’ideale della tua
mente e l’amore del tuo cuore medita quest’altra pagina tolta dall’Amore dell’Eterna
Sapienza del Montfort.
1) Il Verbo eterno si incarnò per attirare i cuori degli uomini alla sua amicizia e alla
sua imitazione; perciò si compiacque adornarsi di tutte le amabilità ed attrattive umane più incantevoli e più sensibili. Dono dell’amor del Padre, effetto di quello dello Spirito Santo, Egli è tutta bontà e dolcezza. Nacque dalla più dolce, tenera e bella fra tutte le Madri. Spiegatemi la dolcezza di Gesù: spiegatemi prima la dolcezza di Maria.
I Profeti lo chiamarono Agnello, che per la sua mitezza non spezzerà la canna incrinata, né spegnerà il lucignolo ancor fumante. E con tal nome lo salutò il Battista: “Ecce Agnus Dei”!
2) Ed il suo nome Gesù, cioè Salvatore, non ci dice forse carità ardente, amore
infinito, dolcezza incantevole? Oh, come esso è dolce all’orecchio, al palato ed al cuore di ogni predestinato! Gesù è dolce nel volto, dolce nelle parole, dolce nelle opere. Ha un volto così amabile che incantava gli occhi e il cuore di quanti lo vedevano (Pastori, Magi, Turbe).
3) Gesù era dolce nelle sue parole, con le quali avvinceva quanti l’udivano senza
invidia, obbligandoli a esclamare: “Nessuno mai ha parlato come Lui”! Quegli stessi che l’odiavano, sorpresi, si chiedevano: “Dove ha imparato tanta sapienza”? E migliaia di poveri lasciavano casa e famiglia per seguirlo nei deserti, dimenticando il cibo e la bevanda, solo saziandosi della dolcezza della sua parola. Fu con la dolcezza delle sue parole che attrasse al suo seguito gli Apostoli, guarì i malati, consolò gli afflitti. Bastò che Egli chiamasse per nome la desolata Maddalena, per colmarla di giubilo.
PRATICA.
Leggi e medita attentamente i capitoli XIlI-XVIl del Vangelo di San
Giovanni. Sono la più bella rivelazione della paterna e direi materna tenerezza del Sacro Cuore di Gesù.