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Seconda parte 18ª Settimana

La Celeste Mamma insegna il segreto della felicità.

(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi sono trovata fuori di me stessa, onde dopo d’aver girato e rigirato in cerca di Gesù, ho trovato invece la Regina Mamma, ed oppressa e stanca come era le ho detto: “Dolcissima Mamma mia, ho perduta la via per trovare Gesù, non so più dove andare né che fare per ritrovarlo”. E mentre ciò dicevo piangevo, ed Ella mi ha detto:

(2) “Figlia mia, vieni appresso a Me e troverai la via a Gesù; anzi voglio insegnarti il segreto come potrai star sempre con Gesù, e come vivere sempre contenta e felice anche su questa terra, cioè fissarti nel tuo interno che solo Gesù e tu ci siate nel mondo, e nessun altro, a cui solo devi piacere, compiacere ed amare, e da Lui solo aspettare  d’essere riamata e contentata in tutto. Stando in questo modo tu e Gesù, non ti farà più impressione se sarai circondata da disprezzi o lodi, da parenti o stranieri, d’amici o nemici, solo Gesù sarà tutto il tuo contento, e solo Gesù ti basterà per tutti. Figlia mia, fino a tanto che tutto ciò che esiste quaggiù non scomparisca affatto dall’anima, non si può trovare vero e perpetuo contento”…

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Dal Mio Ideale Gesù Figlio di Maria di p. Neubert libro terzo, capitolo I, II

CHIAMATI AD ESSERE FIGLI NEL FIGLIO

LA MIA MISSIONE MATERNA: TRASFORMARTI IN GESÙ

Ora ti indicherò alcune pratiche speciali che ti aiuteranno in questo lavoro di trasformazione. Ponile in atto gradualmente. Non passare alla seguente se non dopo aver acquisito l’abitudine della precedente. Ma una volta che ne avrai adottata una, non abbandonarla mai più.

IMPARA A PENSARE CON I PENSIERI DI GESÙ

Dai libri

Maria: Figlio mio, per vivere della vita di Gesù devi anzitutto imparare a pensare coi pensieri di lui. Se il mondo la pensa in un modo, Gesù la pensa in maniera del tutto diversa: e il tuo pensiero è spesso più simile a quello del mondo che a quello di Gesù.

Il pensiero di Gesù è contenuto nel Vangelo e anche nei libri scritti da uomini ripieni dello Spirito del Vangelo. Evidentemente, anzitutto lo devi studiare. Riserva ogni giorno alcuni momenti da dedicare alla lettura spirituale. Non ti sarà difficile trovare per questo ogni giorno un quarto d’ora o perlomeno cinque minuti; quando vuoi sai trovare il tempo per tante altre cose assai meno necessarie! Ma per breve che sia, non omettere mai la lettura spirituale quotidiana. Stabilisci con precisione il momento che ad essa vuoi consacrare, o al principio, o a metà, o alla fine della giornata; e sii puntuale nel cominciarla al momento stabilito.

Prima della lettura pregami di farti comprendere ciò che Gesù ti vuole insegnare, e mentre leggi dimmi le riflessioni che ti vengono alla mente. Leggendo, pensa che è Gesù stesso a parlarti. Leggi rispettosamente, per onorare la parola di Gesù. Leggi posatamente, senza fretta, non per soddisfare la tua curiosità, ma per comprendere lo spirito di Gesù ed imparare a vivere della sua vita. Applica ciò che leggi alla tua vita. Esamina ciò che hai da riformare nei tuoi pensieri e nella tua condotta e termina con un proposito che affiderai a me.

Dal Libro di Cielo – Volume 23, 18 gennaio 1928

Ora, ciò che Io manifesto sulla mia Volontà Divina e che tu scrivi, si può chiamare il Vangelo del regno della Volontà Divina, nulla si oppone né alle sacre scritture né al Vangelo che Io annunziai stando sulla terra, anzi si può chiamare il sostegno dell’uno e dell’altro, e perciò permetto e chiamo i sacerdoti che vengano, che leggano il Vangelo tutto di Cielo del regno del mio Fiat Divino, per dire come dissi agli apostoli: “Predicatelo per tutto il mondo”… Ecco a che serviranno le tante cose che ti ho manifestato, le tante verità sorprendenti, le promesse dei tanti beni che devo dare ai figli del Fiat Voluntas Tua, saranno il Vangelo, la base, la sorgente inesauribile, da cui tutti attingeranno la vita celeste, la felicità terrestre ed il ripristinamento della loro creazione. Oh! come si sentiranno felici coloro che con ansia berranno a larghi sorsi in queste sorgenti delle mie conoscenze, perché esse contengono la virtù di portare la vita del Cielo e di sbandire qualunque infelicità”.

Dal Libro di Cielo, 23 agosto 1928

Le verità sul mio Fiat sono il nuovo vangelo del regno del mio Voler Divino, in cui (le anime) troveranno le norme, il sole, gli insegnamenti come nobilitarsi, elevarsi alla loro origine e prendere lo stato datogli da Dio nel principio della Creazione; troveranno il vangelo che prendendoli per mano li condurrà nella vera felicità, nella pace costante, la sola legge sarà la mia Volontà la quale, col suo pennello d’amore intinto nei vivi colori della sua luce, restituirà all’uomo la somiglianza del suo Creatore.

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Dal Mio Ideale Gesù Figlio di Maria di p. Neubert libro terzo, capitolo III

Nel contatto personale con Lui

Maria: Figlio mio, vi è un’altra via per arrivare a pensare coi pensieri di Gesù, una via assai rapida, sicura ed efficace; essa consiste nel mettersi in contatto diretto con lui.

Contempla Gesù, preferibilmente nel Vangelo. Ascolta i suoi detti, osserva i suoi atti. Ma non ti fermare alle apparenze esteriori; cerca di penetrare nell’anima di lui e cerca di scoprirvi ciò che pronunciando quelle date parole o compiendo quelle date azioni egli ha pensato, sentito, voluto.

Considera soprattutto come in lui ogni discorso, ogni operazione procede da un sentimento di amore. Gesù non è solo un maestro che proferisce discorsi pieni di sapienza: è il Dio d’amore; per comprendere la sua dottrina, devi quindi addentrarti fino alla sua sorgente: all’amore infinito del Cuore di Gesù.

Dal Messaggio della Regina della pace a Medjugorie – 2 settembre 2018 

«Figli miei, pregate! Pensate a mio Figlio! In ogni momento della giornata, innalzate il vostro animo a Lui. Io raccoglierò le vostre preghiere come fiori del giardino più bello e le donerò a mio Figlio. Siate autentici apostoli del mio amore, diffondete a tutti l’amore di mio Figlio.»

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,9-17)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi”.

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Dal Libro di Cielo – Volume 12, 9 Luglio 1918

(1) Continuando il mio solito stato, il mio dolce Gesù è venuto e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, Io sono tutto amore, sono come una fonte che non contengo altro che amore, e tutto ciò che potrebbe entrare in questa fonte perde la sua qualità e diventa amore, sicché in Me la giustizia, la sapienza, la bontà, la fortezza, ecc., non sono altro che amore, ma chi dirige questa fonte, questo amore e tutto il resto? Il mio Volere.

Il mio Volere domina, regge, ordina; sicché tutte le mie qualità portano l’impronta del mio Volere, la Vita della mia Volontà, e dove trovano il mio Volere fanno festa, si baciano insieme; dove no, corrucciati si ritirano. Ora, figlia mia, chi si lascia dominare dalla mia Volontà e vive nel mio Volere, fa vita nella mia stessa fonte, essendo quasi inseparabile con Me, e tutto in lui si cambia in amore, sicché amore sono i pensieri, amore la parola, il palpito, l’azione, il passo, tutto; per lui è sempre giorno; ma se si scosta dalla mia Volontà, per lui è sempre notte e tutto l’umano, le miserie, le passioni, le debolezze, escono in campo e vi fanno il loro lavorio, ma che specie di lavorio, lavorio da piangere”.

Libro di Cielo – Volume 10, 26 marzo 1911

(1) Questa mattina trovandomi fuori di me stessa, vedevo la Celeste Mamma col bambino in braccio; il divino bambino mi ha chiamato con la sua piccola manina, ed io sono volata a mettermi in ginocchio innanzi alla Mamma Regina, e Gesù mi ha detto:

(2) “Figlia mia, oggi voglio che parli con la nostra Mamma”.

(3) Ed io ho detto: “Celeste Mamma mia, dimmi, c’è qualche cosa in me che dispiaccia a Gesù?”

(4) E Lei: “Carissima figlia mia, statti tranquilla, per ora non veggo niente che dispiaccia al mio Figlio; se, mai sia, incorrerai in qualche cosa che potrà dispiacergli, ti terrò subito avvisata, fidati della Mamma tua e non temere”.

(5) Come la Celeste Regina mi assicurava così, mi sentivo infondere nuova vita ed ho soggiunto: “Dolcissima Mamma mia, in che tristi tempi siamo![…]

E Lei: “Figlia mia, cerca di supplire a tutto con l’amore, una sola cosa ti stia a cuore, amare, un solo pensiero, una sola parola, una sola vita, amore. Se vuoi contentare e piacere a Gesù, amalo e dagli sempre occasione di fargli parlare d’amore, questo è l’unico suo sollievo che lo ricrea, l’amore, digli che ti parli d’amore e Lui si metterà in festa”…

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Dal Mio Ideale Gesù Figlio di Maria di p. Neubert libro terzo, capitolo III

Dalla contemplazione di Gesù, volgiti un momento a guardare te stesso, e considera quanto sei lontano dal pensare, dal sentire, dal volere e dall’agire come lui. Esamina ciò che ti occorre fare, quali ostacoli rimuovere, quali mezzi prendere, quali sacrifici compiere per arrivare a trasformarti in lui.

Mentre contempli Gesù e contempli te stesso alla luce di Gesù, parla con lui. Parla con lui come se lo vedessi. Egli del resto è già in te; sente la tua voce come sentiva quella di Pietro, della Maddalena e di Giovanni; ti ama come amava i suoi discepoli; ti ama di un amore particolare: per questo ti ha dato me, come Giovanni, in qualità di figlio prediletto. Parla con lui direttamente senza usare formule. Digli alla buona, ciò che pensi, ciò che provi, ciò che desideri, come faresti con un fratello o con un intimo amico.

Dal Libro di Cielo – Volume 17, 30 ottobre 1924

(4) Dopo di ciò, mi sono messa col pensiero vicina al mio Gesù nell’orto del Getsemanì, e lo pregavo che mi facesse penetrare in quell’amore con cui tanto mi amò; ed il mio Gesù, muovendosi di nuovo nel fondo del mio interno mi ha detto:

(5) “Figlia mia, entra nel mio amore, né uscirne mai, e corri appresso di esso, o fermati nel mio stesso amore per ben comprendere quanto ho amato la creatura. Tutto è amore in Me verso di essa. La Divinità nel creare questa creatura si propose d’amarla sempre, sicché, in ogni cosa dentro e fuori di lei, doveva correre verso di lei con un continuo ed incessante nuovo atto d’amore. Quindi posso dire che in ogni pensiero, sguardo, parola, respiro, palpito, ed in tutto il resto della creatura, vi corre un atto d’amore eterno. Ma se la Divinità si propose d’amarla sempre ed in ogni cosa questa creatura, era perché voleva riscuotere in ogni cosa il ricambio del nuovo ed incessante amore della creatura, voleva dar amore per ricevere amore, voleva amar per essere riamata, ma non fu così!

La creatura non solo non volle mantenere la battuta dell’amore, né rispondere all’eco dell’amore del suo Creatore, ma respinse quest’amore, lo disconobbe e l’offese. A questo affronto la Divinità non si arrestò, ma continuò il suo nuovo ed incessante amore verso la creatura, e siccome la creatura non lo riceveva, restavano riempiti Cieli e terra, aspettando chi doveva prendere quest’amore per averne il ricambio, perché Iddio quando decide, propone, tutti gli eventi in contrario non lo mutano, ma resta immutabile nella sua immutabilità. Ecco perciò passando ad un altro eccesso d’amore, venni Io, Verbo del Padre, sulla terra, e prendendo una Umanità, raccolsi in Me tutto questo amore che riempiva Cielo e terra per ricambiare la Divinità con altrettanto amore per quanto ne aveva dato e ne doveva dare alle creature, e mi costituii amore di ciascun pensiero, di ogni sguardo, d’ogni parola, palpito, moto e passo di ciascuna creatura; perciò la mia Umanità fu lavorata anche nella più piccola fibra di Essa dalle mani dell’eterno amore del mio Celeste Padre, per darmi capacità di poter racchiudere tutto l’amore che la Divinità voleva dare alle creature, per darle l’amore di tutte e costituirmi amore di ciascun atto di creatura.

Sicché ogni tuo pensiero è coronato dai miei incessanti atti d’amore; non c’è cosa in te e fuori di te, che non sia circondata dai miei ripetuti atti d’amore; perciò, la mia Umanità in quest’orto geme, affanna, agonizza, si sente stritolata sotto il peso di tanto amore, perché amo e non sono riamato. Le pene dell’amore sono le più acerbe, le più crudeli, sono pene senza pietà, più dolorose della mia stessa Passione! Oh! se mi amassero, il peso di tanto amore si renderebbe leggero, perché l’amore riamato resta appagato e soddisfatto nell’amore stesso di chi ama; ma non riamato va in follia, delira, e si sente ricambiato con un atto di morte quell’amore da lui uscito. Vedi dunque come fu più acerba e dolorosa la Passione del mio amore perché, se nella mia Passione fu una sola la morte che mi diedero, invece nella Passione dell’amore, tante morti mi fecero subire per quanti atti d’amore uscirono da Me e non ne fui ricambiato. Perciò vieni tu, figlia mia, a ricambiarmi di tanto amore, nella mia Volontà troverai come in atto tutto questo amore, fallo tuo e costituisciti insieme con Me, amore di ciascun atto di creatura, per ricambiarmi dell’amore di tutti”.

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Dal Mio Ideale Gesù Figlio di Maria di p. Neubert libro terzo, capitolo III

Non ti scordare di unirti a me in questo colloquio con Gesù. Tu sai che sono sempre accanto a te, e che per trovare il figlio bisogna passare attraverso la Madre. Di questo ti accorgerai facilmente: sarai meno raccolto, meno familiare, meno affabile con Gesù quando non mi sentirai vicino a te. Ho passato la mia vita nel meditare ciò che vedevo e sentivo riguardo a mio Figlio. Ogni meditazione che farai sulla vita di lui, sarà sempre il ripetersi di una meditazione fatta altre volte da me. Stringiti a me, e ti farò comprendere e provare qualche cosa di quello che comprendevo e provavo io stessa nel contemplare i misteri di Gesù.

Dal Libro di Cielo – Volume 3, 1 settembre 1900

Dice Gesù: “Mi sapresti dire (cos’è) che mantiene la corrispondenza tra l’anima e Dio?”

Ed io, ma sempre con una luce che mi veniva da Lui ho detto: “L’orazione”.

E Gesù, approvando il mio detto ha soggiunto: “Ma (cos’è) che attira Iddio a familiare conversazione con l’anima?”

Ed io, non sapendo rispondere, ma subito la luce si è mossa nel mio intelletto ed ho detto: “Se l’orazione vocale serve a mantenere la corrispondenza, certo la meditazione interna deve servire d’alimento come mantenere la conversazione tra Dio e l’anima”.

Dolcissima Mamma mia
solo all’amore voglio pensare
solo d’amore voglio vivere
e al Tuo Cuore mi voglio consacrare.
Coi pensieri di Gesù voglio pensare
e solo a Lui voglio piacere.
Portami tu fino a Gesù.

Testi utilizzati:

Libro di Cielo – Volume 4, 21 agosto 1901

Il Mio Ideale Gesù Figlio di Maria di p. Neubert libro terzo, capitolo II,III

Libro di Cielo – Volume 23, 18 gennaio 1928

Libro di Cielo – Volume 24, 23 agosto 1928

Messaggio della Regina della pace a medjugorie 2 settembre 2018 

Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,9-17)

Libro di Cielo – Volume 12, 9 luglio 1918

Libro di Cielo – Volume 10, 26 marzo 1911

Libro di Cielo – Volume 17, 30 ottobre 1924

Libro di Cielo – Volume 3, 1 settembre 1900

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