MARTEDÌ DELLA VII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Colore Liturgico Verde

Prima Lettura
Preparati alla tentazione.
Dal libro del Siràcide
Sir 2,1-13 (NV) [gr. 2,1-11]
Figlio, se ti presenti per servire il Signore,
resta saldo nella giustizia e nel timore,
prepàrati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante,
tendi l’orecchio e accogli parole sagge,
non ti smarrire nel tempo della prova.
Stai unito a lui senza separartene,
perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
Accetta quanto ti capita
e sii paziente nelle vicende dolorose,
perché l’oro si prova con il fuoco
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Affìdati a lui ed egli ti aiuterà,
raddrizza le tue vie e spera in lui,
persisti nel suo timore e invecchia in esso.
Voi che temete il Signore, aspettate la sua misericordia
e non deviate, per non cadere.
Voi che temete il Signore, confidate in lui,
e la vostra ricompensa non verrà meno.
Voi che temete il Signore, sperate nei suoi benefici,
nella felicità eterna e nella misericordia.
Voi che temete il Signore, amatelo,
e i vostri cuori saranno ricolmi di luce.
Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
Perché il Signore è clemente e misericordioso,
perdona i peccati e salva al momento della tribolazione,
e protegge coloro che lo ricercano sinceramente.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 36 (37)
R. Affida al Signore la tua vita.
Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore. R.
Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
Non si vergogneranno nel tempo della sventura
e nei giorni di carestia saranno saziati. R.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli. R.
La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo. (Gal 6,14)
Alleluia.
Vangelo
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,30-37
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
🌿Commento al Vangelo con gli scritti della serva di Dio Luisa Piccarreta 🌿
Martedì 25 Febbraio 2025
7.a settimana del Tempo Ordinario
San Nestore, vescovo
Mc 9,35
«Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
Volume 16, Febbraio 8,1924
Stavo fondendomi tutta nel Santo Volere Divino, e nel fare ciò, come la più piccola di tutti, 𝗺𝗶 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗔𝗱𝗮𝗺𝗼 𝗲𝗱 𝗘𝘃𝗮 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶, affinché, prima che loro peccassero, 𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗶𝘃𝗶𝗻𝗮 𝗠𝗮𝗲𝘀𝘁𝗮’, perché nel Volere Divino non c’è né passato né futuro, ma tutto è presente, ed affinché, essendo piccola, potessi avvicinarLo per perorare e fare i miei piccoli atti in Esso, per poter coprire tutti gli atti delle creature con la sua Volontà Divina, e così poter vincolare con Essa la volontà umana divisa e farne una sola.
Ora, mentre stavo per fare ciò, era tanto il mio annientamento, la mia miseria e piccolezza estremi, che ho detto tra me: “Invece di mettermi avanti a tutti nella Santissima Volontà, debbo piuttosto mettermi dietro a tutti, anche dietro all’ultimo uomo che verrà; essendo la più abietta e la più misera di tutti, mi conviene l’ultimo posto”.
Ora, mentre ciò facevo, il mio diletto Gesù è uscito da dentro il mio interno, e prendendomi per mano mi ha detto: “Mia piccola figlia, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗮 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁à 𝗶 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶, anzi 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗼 𝗦𝗲𝗻𝗼;
chi deve perorare, riparare, unificare la nostra Volontà, non solo con la sua, ma con quella degli altri, deve starci vicino, e tanto insieme con Noi da ricevere tutti i riflessi della Divinità per copiarli in se stesso.
Deve avere un pensiero che sia di tutti;
una parola, un’opera, un passo, un amore, che siano di tutti e per tutti.
Ed essendo che la nostra Volontà involge tutti, quel tuo pensiero sia di tutti nel nostro Volere;
quella parola, quell’atto, quell’amore, brillino in ogni pensiero, parola ed atto di tutte le generazioni, e nella potenza della nostra Volontà si facciano antidoto, difensori, amatori, operatori, ecc.
Se tu sapessi con quale amore ti aspetta il nostro celeste Padre, e il gaudio, il contento che sente nel vederti, 𝗰𝗼𝘀𝗶’ 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗶𝗻𝗮, 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗴𝗿𝗲𝗺𝗯𝗼 𝗹𝗮 𝗖𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗮𝗿𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶…!
Si sente ritornare la gloria, le gioie, i trastulli dello scopo della Creazione.
Perciò è necessario che tu venga avanti a tutti, e dopo che sarai venuta avanti, darai una voltata nella nostra Volontà 𝗲𝗱 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶, 𝘁𝗲 𝗹𝗶 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗲𝗺𝗯𝗼 𝗲 𝗰𝗲 𝗹𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗲𝗿𝗮𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗲𝗻𝗼;
e Noi, vedendoli coperti dai tuoi atti fatti nel nostro Volere, li accoglieremo con più amore, e ci sentiremo più disposti a vincolare la nostra Volontà con quella delle creature, per fare che ritorni nel suo pieno dominio.
Perciò, coraggio: i piccoli si sperdono nella folla, e perciò è necessario che [tu] venga avanti, per compiere la missione del tuo ufficio nella nostra Volontà.
I 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮’ 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶, 𝗻𝗲’ 𝗰𝗼𝘀𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲, 𝗺𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗹 𝗣𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗰𝗲𝗹𝗲𝘀𝘁𝗲.
Perciò, come tutti godono del sole, restando tutti inondati dalla sua luce, perché creato da Dio per il bene di tutti, così tutti fruiscono degli atti fatti dalla piccola figlia della nostra Volontà, che più che sole dardeggiano su tutti per fare che il sole del Volere eterno sorga di nuovo con quello scopo per cui furono create tutte le generazioni.
Quindi, non ti sperdere nella folla delle tue miserie e della tua abiezione, dei pensieri propri, 𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮’, e sii attenta a compiere la tua missione”.