SANTA LUCIA, VERGINE E MARTIRE – MEMORIA
Colore Liturgico Viola
Prima Lettura
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia
Is 48,17-19
Così dice il Signore, tuo redentore,
il Santo d’Israele:
«Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena.
Non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 1
R. Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
Vangelo
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore.
🌿Commento al Vangelo con gli scritti della serva di Dio Luisa Piccarreta 🌿
Venerdì 13 Dicembre 2024
S. Lucia (m); S. Ottilia; B. Giovanni Marinoni
2.a di Avvento
Mt 11,19
«Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Volume 6, Novembre 13,1904
“Figlia mia, la mia Umanità, essendo [io] Uomo e Dio, vedeva presenti tutti i peccati, i castighi, le anime perdute;
avrebbe voluto afferrare in un sol punto tutto questo e distruggere peccati, castighi, e salvare le anime;
sicché avrebbe voluto soffrire non un giorno di passione, ma tutti i giorni per poter contenere tutte in Sé queste pene e risparmiare le povere creature.
Con tutto ciò che avrebbe voluto e potuto – perché avrei potuto distruggere il libero arbitrio delle creature, ed avrei distrutto questi cumuli di mali – 𝗺𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮’ 𝘀𝘂𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲 ? Qual figura farebbe egli mai?
Sarebbe egli mai oggetto degno della mia sapienza creatrice? No, certo.
Oh, non sarebbe stato come un figlio straniero nella casa altrui, che non avendo lavorato insieme cogli altri figli non ha nessun diritto ed alcuna eredità?
E quindi va sempre pieno di rossore, se mangia, se beve, perché sa che non ha fatto nessun atto propizio per attestare il suo amore verso di quel padre.
Onde non può essere mai degno dell’amore di quel padre verso di lui;
sicché 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗺𝗮𝗶 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗹 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗿𝗯𝗶𝘁𝗿𝗶𝗼.
D’altronde [la mia Umanità] non doveva infrangere la mia sapienza creatrice, 𝗹𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗮𝗱𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹’𝗮𝗱𝗼𝗿𝗼’ 𝗲 𝘀𝗶 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼’ 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝘃𝘂𝗼𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 [𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮] 𝗨𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮’, non però nella Divinità, perché questi vuoti della giustizia divina vengono riempiti dai castighi di questa vita, dall’inferno e dal purgatorio.
Onde se la mia Umanità si rassegnò a tutto questo, vorresti tu forse superarmi e non ricevere nessun vuoto di patire sopra di te, per non farmi castigare le genti?
Figlia, unificati meco e statti pacifica”.