PELLEGRINI DI SPERANZA
Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato nel
tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità
effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi, la beata speranza
per l’avvento del tuo Regno.
La tua grazia ci trasformi
in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa
dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando vinte le potenze del Male,
si manifesterà per sempre la tua gloria.
La grazia del Giubileo
ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero
la gioia e la pace
del nostro Redentore.
A te Dio benedetto in eterno
sia lode e gloria nei secoli.
Amen
Papa Francesco
La preghiera è l’incontro d’amore filiale con Dio, è la fusione della volontà umana con quella Divina, è il ripristinare il regno dei cieli dentro il cuore di ogni creatura per vivere sulla terra come in cielo.
Questa è la preghiera di Gesù al Padre e si rende manifesta in pienezza nei libri di Cielo che dona alla serva di Dio Luisa Piccarreta.
6 dicembre 1925 Volume 18
L’uomo è il nuovo Cielo, anzi più che Cielo, sulla terra; ogni creatura si può dire che è una stella vivente. Ciò che fece il primo Adamo fino all’ ultimo che verrà, tutto doveva essere in comune tra di loro.
La mia Volontà più che elettricità doveva portare il vincolo tra loro e la comunicazione di tutto ciò che è buono e santo, ad onta che ogni uomo doveva fare il suo ufficio e occuparsi in azioni diverse, siccome tutti dovevano partire dal punto primo della mia Volontà, tutti dovevano convertirsi in luce, e quindi uno doveva essere luce per l’altro.
Perciò il mio dolore nel vedere scompigliato questo Cielo delle creature fu tanto grande che è incomprensibile ad umana creatura!
Tolta la mia Volontà v’entrò il disordine, lo scompiglio, la disunione, la debolezza, le tenebre, povero cielo delle creature.
Il solo vivere nel mio Volere riordinerà di nuovo questo Cielo, lo farà risplendere di luce.